L’Italia ha introdotto l’obbligo di Green Pass, comprovante l’avvenuta vaccinazione o guarigione da Covid o esito negativo di tampone rapido o molecolare, per tutti I lavoratori qualunque sia il settore di attività.
Nonostante il nuovo obbligo, il Governo ha chiarito che I trasportatori stranieri che non possiedono il certificato verde o equivalente potranno comunque lavorare in Italia anche se, come è stato precisato, gli autisti sprovvisti di Green Pass saranno autorizzati unicamente ad accedere ai luoghi deputati alle operazioni di carico/scarico delle merci, a condizione che dette operazioni vengano effettuate da altro personale.
Resta inoltre in vigore l’obbligo di compilazione del Passenger Locator Form (PLF), in formato digitale, prima dell’arrivo in Italia.
Il chiarimento è stato pubblicato dal Governo ieri, nella giornata del 14 ottobre 2021, a seguito di numerose richieste e segnalazioni da parte delle associazioni di trasportatori italiane e straniere riguardo alla situa
Promemoria: certificato COVID digitale dell’UE
Chiunque fosse in possesso di un certificato COVID UE digitale potrà entrare sul territorio italiano senza obbligo di quarantena o ulteriore tampone, a condizione che il certificato attesti:
– l’avvenuta conclusione del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni (dopo la seconda dose o la prima nel caso di vaccino Janssen/Johnson&Johnson).
I vaccini riconosciuti in Italia sono: Pfizer BioNtech, Moderna, AstraZeneca/Oxford, Johnson&Johnson/Janssen
– test PCR o antigenico negativo effettuato nelle ultime 48 ore;
– essere guariti dal Covid (in questo caso la certificazione di avvenuta guarigione avrà una validità di 6 mesi dalla data del tampone positivo).
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